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ALBERTO MONTES

Alberto Montes è un artista visivo nato nel 1995 a Los Corrales, un piccolo paese della provincia di Siviglia, in Spagna. Laureato in Bellas Artes presso l’Università di Siviglia, ha proseguito la sua formazione con un Master in Produzione Interdisciplinare all’Università di Malaga. La sua pratica artistica si sviluppa tra lo studio e lo spazio urbano, con un linguaggio che fonde la pittura classica con l’arte pubblica contemporanea, esplorando temi come il paesaggio, la memoria del territorio e la percezione dell’immagine.

Fin dai primi anni, Montes ha partecipato a numerosi progetti e residenze artistiche, tra cui la II Biennale Universitaria Andaluza de Arte Contemporáneo (BIUNIC, 2017), CREENÇA a Berga (2018), HOMELESS a Miami (2018) e la Void Projects Residency a New York (2019). Ha esposto le sue opere in mostre collettive e personali in diverse città, tra cui Siviglia, Barcellona, Bilbao e Miami.

Il suo lavoro è stato riconosciuto con diversi premi e ha partecipato a numerosi festival di arte urbana a livello internazionale, portando la sua arte in giro tra Europa, Stati Uniti e Latinoamerica.

La sua opera si distingue per una ricerca plastica che indaga la configurazione dell’immagine pittorica attraverso la concezione del paesaggio e la memoria del territorio, invitando alla pausa, alla contemplazione e alla riflessione. Le sue opere sono presenti in collezioni come la Real Academia de San Quirce, la Fundación Antonio Gala, il Comune di Siviglia e il Comune di Madrid.

OPERA 2025

“Relational landscape” | CASETTA DEL SOLE – VIALE DELLA CROCE ROSSA 1, MONTEGROTTO TERME (PD) | L’artista spagnolo porta a Montegrotto Terme il suo linguaggio pittorico raffinato e stratificato, in un’opera che intreccia elementi naturali, visioni urbane e riflessi frammentati della realtà. Montes lavora attraverso un processo pittorico meticoloso che combina iperrealismo, astrazione geometrica e fotomontaggio digitale. Noto per le sue composizioni che rielaborano immagini tratte da contesti quotidiani – paesaggi, architetture, dettagli organici – l’artista frammenta, ricompone e fonde livelli diversi di percezione, creando una sorta di paesaggio mentale dove ogni elemento dialoga con l’altro. In quest’opera, il groviglio di rami spogli, fiori e superfici riflettenti si intreccia con piani spezzati di colore e geometrie visive, in una struttura apparentemente caotica ma profondamente armonica. I contrasti tra luce e ombra, tra il naturale e l’artificiale, tra il pieno e il vuoto, ci parlano di relazioni: tra esseri viventi, tra soggetto e spazio, tra sogno e costruzione razionale. Relations Landscape è un invito a osservare il mondo in modo più consapevole, a leggere nei dettagli la complessità delle connessioni che ci circondano — visibili o invisibili, tangibili o interiori. Una finestra poetica sul paesaggio delle nostre relazioni.

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