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BAGDAD

Julian Target (aka Artkor Bagdad), classe 1988, è un writer che vive in Francia.

Ispirato dalla natura, dal mondo, dai viaggi e in particolare dai molti anni trascorsi in Guadalupa, è un artista autodidatta, appassionato di pittura e graffiti, versatile e attratto da tutti i mezzi di comunicazione. Mescola influenze e culture, natura, tatuaggi e calligrafia. Cresce e si evolve stilisticamente in un ambiente popolato da writer, videografi e artisti di ogni genere.

Inizia dipingendo su tessuti e poi dedicandosi al body painting. Attualmente lavora come writer professionista per diversi clienti, istituzioni e società in progetti decorativi di grande formato, rinomati per il loro stile colorato ed esplosivo.

OPERA 2025

“Ocean of dreams” | ALÍ SUPERMERCATI – VIA G. UNGARETTI 2, SAONARA (PD) | Una balena colossale, eterea come un respiro, solca lo spazio in un movimento fluido, sospeso tra realtà e visione. Il suo corpo, imponente ma leggero, si scompone in frammenti di colore e motivi cangianti, come se stesse emergendo da un sogno o dissolvendosi in esso. È una presenza silenziosa e magnetica, che fluttua senza peso attraverso un paesaggio indefinito, portando con sé l’eco di un mondo immaginato, intimo e profondo. Sulla sua pelle scorrono trame e iscrizioni che le conferiscono una doppia anima: urbana e onirica. Lettere, graffiti, simboli si intrecciano come pensieri sfuggenti, simili a quelli che ci attraversano nel sonno, quei messaggi criptici che affiorano al risveglio e subito si dissolvono. Tra tutti, spicca una frase: “Never stop dreaming”. È un invito, dolce ma deciso, ad abbracciare l’illimitato potenziale dell’immaginazione. Attorno alla balena, nastri fluttuanti di arancione e bianco si avvolgono nel suo passaggio come scie di energia liquida. Le loro curve amplificano la percezione del movimento, dissolvendo i confini tra sogno e realtà, tra figura e astrazione. La scena si carica così di una dimensione poetica, vibrante, che sembra esistere fuori dal tempo. Il contrasto cromatico tra i blu profondi e il calore dei gialli e degli aranci crea un equilibrio visivo sorprendente. La balena, mitica e serena, diventa un contenitore emotivo, una guida che con lo sguardo rivolto verso l’infinito ci invita a seguirla in un viaggio immaginario. Con quest’opera, esploro il sogno come spazio illimitato: un territorio dove pensieri e forme si fondono liberamente. La balena, abitante degli abissi, si fa messaggera dell’inconscio: una presenza che ci accompagna verso l’ignoto, dove l’impossibile prende forma e diventa reale.

OPERE PRECEDENTI

LA DANZA DEGLI AIRONI: Sullo sfondo arancione spiccano due grandi aironi cenerini che catturano lo sguardo con i loro sgargianti colori nei toni del viola e dell’azzurro. Le maestose ali e i loro occhi si incontrano in una danza elegante. Simbolo di equilibrio e saggezza, i volatili protagonisti di quest’opera attirano lo spettatore e aprono uno squarcio di naturale bellezza tra i muri della città, invitando alla riflessione su quanto di prezioso ci sia da preservare e rispettare nel nostro ambiente.

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