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ANNA CONDA

Nata in Russia, lavora e vive in Francia dal 2011. Ha terminato gli studi nel 2019 presso la School of Plastic Arts and Art Science all’Università Paris 1 La Sorbonne.

Tra i suoi primi lavori spiccano sculture e installazioni con tecniche e materiali misti. La sua ricerca artistica si è poi orientata verso la street art e la pittura murale. Dal 2017 viaggia e realizza murales in diversi angoli del mondo: Perù, Portogallo, Francia, Russia.

Le sue creazioni e il suo universo sono ispirati ai simboli e agli elementi di diverse culture e tradizioni e alle sue esperienze personali in svariati luoghi: dalle foreste siberiane alle giungle amazzoniche, attraversando le montagne dell’Europa. Le sue opere hanno un forte accento multiculturale, in cui chiunque può ritrovarsi e identificarsi in elementi che sottolineano la connessione con la natura, la saggezza degli indigeni dell’Amazzonia con la loro conoscenza del mondo vegetale e animale, la filosofia degli antichi greci. Motivi arcaici e simboli cosmopoliti, energie cosmiche con i loro enigmi e misteri sono mescolati al fine di spronare l’osservatore ad aprirsi all’arte, a sognare e a fare collegamenti con elementi diversi.

“Weaving Dreams” | AGRIBIRRIFICIO ESPUMA PUNK – Via Borgo Botteghe 19, Piove Di Sacco (PD) | “Tessitrice di sogni” è un murale che ci trasporta in un paesaggio notturno avvolto da una luce morbida e silenziosa. Al centro della scena, la dea Sif siede sulle radici di un albero antico, immersa in un gesto intimo e potente: intreccia i suoi capelli dorati, che si trasformano magicamente in spighe di grano. Ogni filo rappresenta un legame sacro con la terra, un filo sottile che unisce sogno e realtà, umanità e natura, visibile e invisibile. A vegliare su di lei, un gufo luminoso, simbolo di saggezza e guida tra i mondi, osserva silenzioso. È il custode delle visioni notturne, capace di orientare il viaggiatore attraverso l’ignoto. Ai suoi piedi, il grano, una coppa e un teschio compongono una piccola natura morta ricca di significati: la fertilità, il nutrimento, la trasformazione. Elementi che ricordano come ogni fine contenga in sé il germe di un nuovo inizio. Con “Weaving Dreams”, Anna Conda ci invita a un’immersione contemplativa, un viaggio nei paesaggi dell’anima, dove i confini tra memoria, sogno e immaginazione si fanno porosi. È un’opera che celebra l’energia creatrice e ciclica della vita, suggerendo un equilibrio delicato tra luce e ombra. Per la parete secondaria l’artista dipinge un paesaggio popolato da animali mistici e creature oniriche, che va ad ampliare l’universo visivo dell’opera con una nota surreale e fantastica.

THE WAY OF FREEDOM: Quest’opera vuole essere un tributo alle culture indigene di tutto il mondo, che celebrano la natura come loro Madre. Protagonista della scena, all’interno di un’onirica foresta incantata, è una ragazza dallo sguardo serio e dai lineamenti gentili, con sgargianti piume colorate tra i capelli, nell’atto di lasciare libero di volare un piccolo e luminosissimo colibrì. L’artista ci invita a guardare, ascoltare, toccare e sentire ciò che ci circonda per percepire meglio una natura a volte dimenticata, troppe volte soffocata dal caos cittadino. Il murale vuole aprire, nello spazio urbano in cui è ubicato, uno squarcio su questa magica radura e aspira a essere uno stimolo ad ascoltare, osservare e riscoprire gli spazi verdi.