MEET THE ARTIST

MAN-X

Man-X è nato a Rouen, in Francia, nel 1982. Vive e lavora a Le Havre, in Normandia. Ha lavorato come grafico informatico e successivamente come scalpellino, per poi introdurre le sue creazioni artistiche in ambienti urbani. Fin da bambino, ha disegnato le pagine dei suoi eroi dei fumetti.
All’età di 15 anni, ha iniziato a lavorare con le bombolette spray. A 17 anni, ha fondato “Art heteroclit”, un’associazione giovanile specializzata nelle tecniche dei graffiti e nella promozione della street art nella città di Fecamp. Continuando poi la sua attività artistica a Le Havre, ha partecipato a numerosi e importanti progetti e murales con la Galerie Hamon, oltre che con le amministrazioni locali della regione.

Nel 2009, ha cominciato a lavorare con la tecnica dello stencil multistrato, caratterizzata da un dettaglio minuzioso per la fusione di diversi colori nell’opera dipinta a spruzzo. Man-X utilizza vari supporti, come metallo, pietra, porte di legno e vecchie insegne, spesso recuperati per strada, preferendo supporti invecchiati dal tempo che desiderano solo trovare una seconda vita.
Fin dall’infanzia, la sua arte ha sempre ruotato attorno all’uso del bianco e del nero, con una predilezione per la forza complementare e contrapposta, simile allo Yin & Yang cinese. Tuttavia, ama anche utilizzare le varie tonalità del grigio, aggiungendo di tanto in tanto un tocco di colore.

OPERA 2025

“Le rêve comme territoire mural” | PALANTENORE – Piazzale Azzurri d’Italia, Padova | All’incrocio tra subconscio e cemento, Manx, pochoirista di Le Havre, compone murales come si spalancano mondi interiori. A Padova, in quest’opera realizzata appositamente per un percorso urbano, sperimenta una nuova tecnica: uno sfondo esploso con rullo e spray, grezzo, quasi istintivo, su cui applica uno stencil poi ritoccato a mano, donando rilievo e vibrazione alla composizione. Generalmente fedele al bianco e nero, qui Manx compie una deviazione audace. Ispirato dal tema del sogno, sceglie il rosa – colore dell’immaginazione, della dolcezza allucinata, ma anche dell’emozione pura. Una scelta coraggiosa, quasi sensuale, che avvolge la scena in un’aura sospesa tra tenerezza e potenza. In questo paesaggio urbano reinventato, una donna dai tratti decisi avanza accanto a un lupo, totem silenzioso, compagno del subconscio. Insieme incarnano la dualità del sogno: lucido e selvaggio, intimo e collettivo. Una visione potente, un invito a rallentare lo sguardo per attraversare il muro – non come barriera, ma come soglia. Con Manx, il sogno diventa materia. Si imprime sui muri, schizza nella città, e ci ricorda che ogni facciata può diventare rifugio per i nostri immaginari.

OPERE PRECEDENTI

GLI ALTRI ARTISTI

Scopri gli artisti (anche delle edizioni passate)

Tieniti aggiornato seguendo i nostri social.
Ci trovi su facebook e instagram