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MARIA-ROSA SZY

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Maria-Rosa Szychowska, conosciuta anche come Maria-Rosa SZY, è un’artista visiva e muralista italo-polacca, cresciuta in Québec, Canada. Fin dall’infanzia l’arte ha rappresentato per lei molto più di una passione: è stata una vocazione, una necessità profonda di esplorare, creare e comunicare.
Dopo aver conseguito una laurea in graphic design, sente il bisogno di superare i confini dello studio per portare la propria creatività nello spazio pubblico. Nel 2014 lascia il Canada per viaggiare in Europa, approdando nelle Isole Canarie, dove realizza il suo primo murales e scopre un linguaggio espressivo che unisce gesto pittorico e connessione sociale.
Nel corso dell’ultimo decennio, ha trasformato muri in narrazioni visive in ogni parte del mondo, attraversando Latinoamerica, Europa, Australia e Asia, con un’attenzione costante al contesto, al territorio e alle persone. Ogni opera è frutto di un dialogo con l’ambiente, in cui elementi naturali, esperienze e relazioni si fondono per dare forma a visioni poetiche e partecipate.

Tra i progetti più rilevanti, Maria-Rosa SZY ha realizzato una lunga residenza artistica in America Latina, collaborando con organizzazioni no-profit, ha creato murales per istituzioni come il Gabinetto del Primo Ministro albanese e l’Ambasciata del Canada a Rio de Janeiro, e ha partecipato a festival internazionali in Polonia, Australia, Messico e Kirghizistan. Le sue opere sono inoltre parte di progetti pubblici sviluppati con enti municipali in Canada e Australia, contribuendo alla trasformazione di spazi urbani in luoghi di espressione e incontro.
Nel 2020, è stata insignita del prestigioso riconoscimento di Artista dell’Anno dal Conseil des Arts et des Lettres du Québec (CALQ), nella città di Gatineau.

“Il sogno di Arianna” | ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N. TOMMASEO – VIA MONS. BEGGIATO 48, CONSELVE (PD) | In un universo avvolto da sfumature galattiche, una bambina disegna un cuore tra le stelle. Il suo volto, illuminato da un sorriso pieno di speranza, ci parla di un sogno semplice ma potentissimo: che il mondo possa essere abitato da più amore – per sé stessi, per gli altri, per la natura. Il murale è un invito delicato ma deciso a coltivare empatia e consapevolezza, a guardare dentro e oltre. Sulla felpa della protagonista compare una frase che sintetizza il messaggio dell’opera: “Amore per sé stessi, per gli altri, per la natura”. Un mantra, un augurio, un seme da piantare nel cuore di chi osserva. Realizzata all’interno di una scuola, questa immagine onirica parla direttamente ai più giovani, ma si rivolge anche agli adulti. Ci ricorda che sognare un mondo migliore non è un gesto infantile, ma un atto di coraggio. E che da piccoli gesti – come tracciare un cuore nel cielo – può nascere una nuova visione del futuro.